Giambattista Tiepolo (Venezia 1696 - Madrid 1770)



I santi Rocco e Sebastiano
Olio su tela, 321x164 cm
Chiesa parrocchiale dei santi Vito e Modesto, Noventa Vicentina

La pala, firmata dall'artista in basso a sinistra, sembra sia stata commissionata da Marco Aurelio Rezzonico, fratello del cardinale Carlo, il futuro papa Clemente XIII insediatosi sul soglio pontificio nel 1758. L'occasione di tale committenza fu probabilmente l'entrata in possesso da parte di Marco Aurelio della villa già Barbarigo a Noventa nel 1759. Va ricordato inoltre che lo stesso Tiepolo aveva decorato nel 1757 il soffitto di due sale del palazzo veneziano dei Rezzonico. La figura di San Rocco in piedi sopra la rovina classica di un cornicione a mensole rivolge il suo sguardo al cielo in un atteggiamento pacato ma non privo di solennità. Sulla destra la figura di Sebastiano più mossa, reca ai suoi piedi la faretra con le freccie strumento del martirio e rivolge la sua attenzione alla paralitica in preghiera sul carrettino di legno descritta con spiccato realismo. L'artista fa risaltare alcuni brani cromatici con notevole intensità, come il rosso della veste di Rocco o i bianchi del perizoma di Sebastiano e del velo sulla testa della paralitica, in un cielo bagnato da una calda luce che accende di bagliori dorati la nube sulla destra.